Lo Spinea Calcio festeggia il passaggio in Eccellenza
Grandi festeggiamenti, in una splendida serata di fine Giugno, per il passaggio di categoria dello Spinea Calcio in Eccellenza.
Un traguardo atteso per molti anni da un team che ha lavorato sodo per raggiungere l’ambito obiettivo, conquistato in zona cesarini, dal momento che la squadra, dopo un’ultima partita mozzafiato, ha dovuto attendere le sorti del Mestre per poter festeggiare.
Festeggiamenti dunque meritatissimi per il presidente Mario Scopece che tiene a ringraziare la squadra, i giocatori, lo staff e tutte le risorse che ruotano intorno allo Spinea Calcio.
“È stata una promozione sudata, attesa, meritata”. Ha detto un’emozionata Tania Busetto, presente e attivissima, come sempre.
Presenti all’evento numerosissime personalità di Spinea, tra cui il neo sindaco Martina Vesnaver, la quale auspica che la nuova categoria non sia un punto d’arrivo bensì una sfida di partenza. Scommette, invece, su una sincronia tra Consiglio Comunale e le realtà sportive del territorio, il neo Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Cultura, Elia Bettin “per garantire un livello corretto di sport e fornire a tutti delle strutture sportive adeguate”.
“Noi siamo pronti a fare un ottimo lavoro per i bambini che devono fare sport, piuttosto che stare chiusi in casa con cellulari e pc. Devono fare sport per crescere, per stare insieme, per fare gruppo, indipendentemente dal fatto che diventeranno campioni oppure no.” Ha dichiarato il Vicesindaco Edmonto Piazzi.
Di chi è il merito di questa vittoria?
Sembrano essere tutti d’accordo nel plauso convinto al Presidente Mario Scopece.
Su Scopece sono piovute, infatti, da più fronti, e all’unisono lodi sincere per gli sforzi, i sacrifici e la volontà profusi in questi anni, che hanno reso lo Spinea Calcio una società solida, applaudita per aver cambiato il modo di vedere il calcio. Come ha tenuto a puntualizzare il Responsabile Sportivo Juniores specificando che “il lavoro duro paga”.
“Nel calcio sono necessarie una buona dose di fortuna ma soprattutto una grande volontà per raggiungere gli obiettivi. Questa è la nostra idea di calcio che portiamo avanti con convinzione e sacrificio”. Ha confessato il Direttore Sportivo Andrea Benfatto.
E adesso?
“E adesso viene il bello”. Ha dichiarato il Mister, che da vero “educatore” avverte la squadra sul fatto che “l’Eccellenza è una categoria difficile e importante. Bisogna esserne all’altezza. Noi lo siamo”. Un intervento commosso e commovente quello di Fabio Caramel, calciatore ventiseienne dello Spinea, diventato da qualche mese Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per aver testimoniato in prima persona il valore e la responsabilità della scelta di donare il midollo osseo”.
Caramel è anche il Presidente dell’Associazione Uguale, che si occupa di creare eventi, manifestazioni inclusive per raccogliere fondi e finanziare altre associazioni che si prendono cura di persone disabili.
“Sono contento di questa promozione perché si festeggia una stagione positiva. Con i membri della squadra abbiamo condiviso spogliatoio, momenti ed esperienze. Alcune anche negative ma una buona squadra si giudica dalla forza che riesce a tirare fuori per superare i momenti difficili”. Ha dichiarato.
Un traguardo atteso per molti anni da un team che ha lavorato sodo per raggiungere l’ambito obiettivo, conquistato in zona cesarini, dal momento che la squadra, dopo un’ultima partita mozzafiato, ha dovuto attendere le sorti del Mestre per poter festeggiare.
Festeggiamenti dunque meritatissimi per il presidente Mario Scopece che tiene a ringraziare la squadra, i giocatori, lo staff e tutte le risorse che ruotano intorno allo Spinea Calcio.
“È stata una promozione sudata, attesa, meritata”. Ha detto un’emozionata Tania Busetto, presente e attivissima, come sempre.
Presenti all’evento numerosissime personalità di Spinea, tra cui il neo sindaco Martina Vesnaver, la quale auspica che la nuova categoria non sia un punto d’arrivo bensì una sfida di partenza. Scommette, invece, su una sincronia tra Consiglio Comunale e le realtà sportive del territorio, il neo Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Cultura, Elia Bettin “per garantire un livello corretto di sport e fornire a tutti delle strutture sportive adeguate”.
“Noi siamo pronti a fare un ottimo lavoro per i bambini che devono fare sport, piuttosto che stare chiusi in casa con cellulari e pc. Devono fare sport per crescere, per stare insieme, per fare gruppo, indipendentemente dal fatto che diventeranno campioni oppure no.” Ha dichiarato il Vicesindaco Edmonto Piazzi.
Di chi è il merito di questa vittoria?
Sembrano essere tutti d’accordo nel plauso convinto al Presidente Mario Scopece.
Su Scopece sono piovute, infatti, da più fronti, e all’unisono lodi sincere per gli sforzi, i sacrifici e la volontà profusi in questi anni, che hanno reso lo Spinea Calcio una società solida, applaudita per aver cambiato il modo di vedere il calcio. Come ha tenuto a puntualizzare il Responsabile Sportivo Juniores specificando che “il lavoro duro paga”.
“Nel calcio sono necessarie una buona dose di fortuna ma soprattutto una grande volontà per raggiungere gli obiettivi. Questa è la nostra idea di calcio che portiamo avanti con convinzione e sacrificio”. Ha confessato il Direttore Sportivo Andrea Benfatto.
E adesso?
“E adesso viene il bello”. Ha dichiarato il Mister, che da vero “educatore” avverte la squadra sul fatto che “l’Eccellenza è una categoria difficile e importante. Bisogna esserne all’altezza. Noi lo siamo”. Un intervento commosso e commovente quello di Fabio Caramel, calciatore ventiseienne dello Spinea, diventato da qualche mese Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per aver testimoniato in prima persona il valore e la responsabilità della scelta di donare il midollo osseo”.
Caramel è anche il Presidente dell’Associazione Uguale, che si occupa di creare eventi, manifestazioni inclusive per raccogliere fondi e finanziare altre associazioni che si prendono cura di persone disabili.
“Sono contento di questa promozione perché si festeggia una stagione positiva. Con i membri della squadra abbiamo condiviso spogliatoio, momenti ed esperienze. Alcune anche negative ma una buona squadra si giudica dalla forza che riesce a tirare fuori per superare i momenti difficili”. Ha dichiarato.
